Allarme inquinamento transfrontaliero: non solo le acque reflue di Tijuana contaminano l'aria – Nuove scoperte dell'Università della California

Tijuana, Messico – Un recente studio dell'Università della California San Diego (UCSD) ha rivelato una situazione di inquinamento atmosferico ancora più complessa e preoccupante di quanto precedentemente ipotizzato. Sebbene l'attenzione si sia spesso concentrata sulle acque reflue di Tijuana come principale fonte di contaminazione, la ricerca ha scoperto la presenza di sostanze chimiche pericolose nell'aria, provenienti da fonti inaspettate.
Gli scienziati hanno analizzato l'aria e l'acqua del fiume Tijuana, che segna il confine tra Messico e Stati Uniti, e hanno identificato tracce di droghe illecite, prodotti chimici derivanti dalla lavorazione dei pneumatici e altri contaminanti industriali. Queste sostanze, una volta rilasciate nel fiume, si volatilizzano e si disperdono nell'aria, rappresentando un rischio per la salute pubblica sia in Messico che negli Stati Uniti.
Un cocktail tossico nell'aria
“Siamo rimasti sorpresi dalla varietà e dalla concentrazione di sostanze chimiche che abbiamo rilevato,” ha dichiarato la dottoressa Elena Ramirez, ricercatrice principale dello studio. “Non si tratta solo di acque reflue, ma di un vero e proprio cocktail tossico che si disperde nell'aria e che le persone inalano quotidianamente.”
La presenza di droghe illecite nell'aria è particolarmente allarmante, poiché può avere effetti negativi sulla salute dei bambini e delle donne incinte. I prodotti chimici provenienti dai pneumatici, invece, sono noti per essere cancerogeni e possono causare problemi respiratori.
Implicazioni transfrontaliere
Lo studio dell'UCSD sottolinea la necessità di una collaborazione transfrontaliera per affrontare il problema dell'inquinamento del fiume Tijuana. Le acque reflue provenienti da Tijuana, spesso non trattate adeguatamente, finiscono nel fiume e si disperdono nell'ambiente. La situazione è aggravata dalla mancanza di infrastrutture adeguate per la gestione delle acque reflue sia in Messico che negli Stati Uniti.
“È fondamentale che i governi dei due paesi lavorino insieme per migliorare le infrastrutture, implementare misure di controllo dell'inquinamento e proteggere la salute pubblica,” ha affermato il professor David Chen, co-autore dello studio. “Questo problema non conosce confini e richiede una soluzione coordinata.”
Prossimi passi
I ricercatori dell'UCSD stanno attualmente conducendo ulteriori studi per valutare i rischi per la salute associati all'esposizione a queste sostanze chimiche. Prevedono di pubblicare ulteriori risultati nei prossimi mesi. Nel frattempo, invitano le autorità competenti a prendere seriamente in considerazione i risultati del loro studio e ad adottare misure immediate per mitigare l'inquinamento atmosferico e proteggere la salute delle comunità locali.