Rivoluzione Spaziale Italiana: 'Bridge', il Progetto che Sfrutta Atmosfera ed Energia Solare per Satelliti a Bassa Quota

Un Nuovo Orizzonte per l'Esplorazione Spaziale: Nasce il Progetto 'Bridge'
L'Italia si prepara a fare un salto di qualità nel settore spaziale con il progetto 'Bridge', un'iniziativa all'avanguardia finanziata e coordinata dalla prestigiosa Scuola Superiore Sant'Anna. Questo ambizioso programma mira a dimostrare la fattibilità di un sistema di propulsione spaziale completamente innovativo, capace di sfruttare le risorse naturali presenti nell'atmosfera terrestre e l'energia solare per alimentare satelliti operanti a bassa quota.
Il Problema dei Satelliti a Bassa Quota e la Soluzione 'Bridge'
I satelliti a bassa quota, sempre più cruciali per applicazioni come l'osservazione della Terra, le comunicazioni e il monitoraggio ambientale, presentano una sfida significativa: il mantenimento della loro orbita. La resistenza atmosferica, anche a quote relativamente basse, può causare una graduale perdita di altitudine, richiedendo frequenti e costose manovre di correzione tramite propulsori tradizionali. Questi propulsori, basati su combustibili chimici, comportano un elevato costo, una complessità logistica e un impatto ambientale non trascurabile.
Il progetto 'Bridge' si propone di superare queste limitazioni attraverso un sistema di propulsione ibrido che combina l'utilizzo dell'atmosfera terrestre e dell'energia solare. In sostanza, si tratta di un motore spaziale che estrae ossigeno dall'atmosfera e lo utilizza, in combinazione con l'energia solare, per generare la spinta necessaria a mantenere o modificare l'orbita del satellite.
Come Funziona il Sistema di Propulsione Innovativo
Il cuore del sistema 'Bridge' è un'unità di estrazione dell'ossigeno atmosferico, abbinata a un sistema di concentrazione solare. L'ossigeno estratto viene poi combinato con un propellente (ancora in fase di sviluppo) in una camera di combustione, dove l'energia solare funge da innesco e fonte di calore. La reazione chimica generata produce gas di scarico che vengono espulsi attraverso un ugello, generando la spinta.
I Vantaggi del Progetto 'Bridge'
- Riduzione dei Costi: Eliminando la necessità di trasportare grandi quantità di propellente nello spazio, si riducono significativamente i costi di lancio e operativi.
- Sostenibilità Ambientale: L'utilizzo di risorse atmosferiche e solari riduce l'impatto ambientale rispetto ai sistemi di propulsione tradizionali.
- Maggiore Flessibilità: Il sistema 'Bridge' permette di effettuare manovre orbitali più frequenti e precise, aumentando la durata operativa dei satelliti.
- Nuove Opportunità: Apre la strada a nuove applicazioni spaziali, come la costruzione di mega-strutture orbitali e la realizzazione di costellazioni di satelliti a basso costo.
Il Futuro del Progetto 'Bridge'
Il progetto 'Bridge' è ancora in fase di sviluppo, ma i risultati preliminari sono estremamente promettenti. La Scuola Superiore Sant'Anna sta lavorando attivamente alla realizzazione di prototipi e alla validazione delle prestazioni del sistema di propulsione. L'obiettivo è quello di realizzare un dimostratore in orbita entro i prossimi anni, aprendo la strada a una nuova era dell'esplorazione spaziale italiana e internazionale.