Unione Sant'Anna-Regina Margherita: No dalla candidata Rettore Prandi. Priorità alla Salute e all'Innovazione

Unione Sant'Anna-Regina Margherita: No dalla candidata Rettore Prandi. Priorità alla Salute e all'Innovazione
Torino – La corsa al rettorato dell'Università di Torino (UniTo) si infiamma con una presa di posizione netta di Cristina Prandi, una delle candidate in lizza. Prandi si oppone fermamente all'ipotesi di accorpamento tra l'Azienda Ospedaliero Universitaria Sant'Anna e l'Ospedale Regina Margherita, un progetto proposto dalla Regione Piemonte. La sua visione, come sottolinea durante la campagna elettorale, pone al centro la salute, l'innovazione e la valorizzazione delle competenze specifiche di ciascuna struttura.
Un'offerta formativa e sanitaria di eccellenza
L'Azienda Ospedaliero Universitaria Sant'Anna è rinomata per la sua eccellenza nella ricerca e nella formazione medica, con una forte vocazione verso le discipline chirurgiche e la medicina interna. L'Ospedale Regina Margherita, invece, vanta una lunga tradizione nell'assistenza specialistica, con particolare attenzione alla cardiologia, alla pneumologia e alla medicina riabilitativa. Unire queste due realtà, secondo Prandi, rischia di compromettere la qualità dell'offerta formativa e sanitaria, annullando le specificità che le rendono uniche.
La donna oltre la maternità: una prospettiva inclusiva
Durante un incontro con la stampa, la candidata ha affrontato anche un tema cruciale: la percezione della donna nella società italiana. «Pensare alla donna solo come madre è un limite tutto italiano», ha affermato Prandi, sottolineando l'importanza di riconoscere e valorizzare il ruolo della donna in tutte le sue sfaccettature, professionale, sociale e personale. Questa visione inclusiva si riflette anche nel suo programma per l'UniTo, che mira a promuovere la parità di genere e a creare un ambiente di lavoro e di studio accogliente per tutti.
Il futuro dell'Università di Torino
Prandi ha espresso la sua volontà di trasformare l'Università di Torino in un polo di eccellenza a livello nazionale e internazionale, puntando sull'innovazione, la ricerca e la collaborazione con il mondo delle imprese. «Dobbiamo investire nelle nuove tecnologie, promuovere la formazione di figure professionali altamente qualificate e creare partnership strategiche con aziende e istituzioni», ha dichiarato. La sua candidatura rappresenta una ventata di novità per l'UniTo, con l'obiettivo di rendere l'università più competitiva e attrattiva.
Le prossime sfide
La decisione finale sull'accorpamento delle due strutture sanitarie è ancora in fase di valutazione. Nel frattempo, la campagna elettorale per il rettorato dell'UniTo continua a ritmo serrato. Cristina Prandi, con la sua visione chiara e determinata, si presenta come una candidata credibile e capace di affrontare le sfide del futuro, mettendo al centro la salute, l'innovazione e il benessere della comunità.