L'abbronzatura è ancora cool? Allarme per il trend social: ecco perché il Ministero della Salute lancia un campanello d'allarme e cosa fare per proteggersi

L'abbronzatura, un tempo simbolo di appartenenza alle classi lavoratrici, è tornata di moda grazie ai social media. Ma questa tendenza preoccupa il Ministero della Salute, che lancia un allarme per i rischi legati all'esposizione solare eccessiva. Scopriamo insieme perché l'abbronzatura non è più un indicatore di salute e come proteggersi dai danni del sole.
Dall'emblema della povertà al simbolo di bellezza: la storia dell'abbronzatura
Fino ai primi decenni del Novecento, l'abbronzatura era associata alle classi sociali più umili, come contadini e pescatori, che trascorrevano gran parte della loro giornata all'aria aperta. Al contrario, le classi più agiate, che potevano permettersi di rimanere al chiuso, sfoggiavano una pelle pallida, considerata sinonimo di eleganza e raffinatezza. Solo a partire dagli anni '20, grazie anche alla diffusione della moda balneare e alla figura di Coco Chanel, l'abbronzatura iniziò ad essere associata alla bellezza e al benessere, diventando un vero e proprio trend.
Il ritorno dell'abbronzatura sui social media: un pericolo per la salute
Oggi, i social media hanno amplificato questa tendenza, creando un'ossessione per l'abbronzatura che può avere conseguenze gravi per la salute. L'immagine di corpi abbronzati e scolpiti, spesso frutto di filtri e ritocchi, spinge molti a sottoporsi a esposizioni solari eccessive, senza considerare i rischi associati. Il Ministero della Salute ha lanciato un campanello d'allarme, sottolineando come l'abbronzatura sia in realtà un segnale di danno cellulare causato dai raggi UV.
Cosa dice il Ministero della Salute e come proteggersi
Il Ministero della Salute invita a moderare le esposizioni solari, a evitare le ore più calde della giornata (tra le 10:00 e le 16:00) e a proteggere la pelle con creme solari ad alta protezione. È fondamentale applicare la crema solare abbondantemente e rinnovarla ogni due ore, soprattutto dopo il bagno o l'attività fisica. Inoltre, è importante indossare cappelli, occhiali da sole e abiti protettivi per ridurre l'esposizione dei raggi UV.
I rischi dell'abbronzatura: oltre l'eritema
I danni causati dall'esposizione solare non si limitano all'eritema (l'arrossamento della pelle). Un'eccessiva esposizione ai raggi UV può aumentare il rischio di sviluppare tumori della pelle, invecchiamento precoce, danni agli occhi e indebolimento del sistema immunitario. È importante ricordare che anche le lampade abbronzanti sono dannose e aumentano significativamente il rischio di tumori della pelle.
Conclusione: un abbronzatura sana è quella che non si ottiene
L'abbronzatura non è più un simbolo di bellezza, ma un segnale di danno alla pelle. Proteggere la propria salute è la priorità, e questo significa evitare l'abbronzatura a tutti i costi. Un consiglio? Optate per un incarnato naturale e sano, e godetevi il sole con moderazione e prudenza.