Garlasco: Shock nel caso Chiara Poggi, scoperto DNA maschile nella bocca della vittima! La svolta delle indagini
Garlasco - Una nuova, sconvolgente scoperta riapre il caso dell'omicidio di Chiara Poggi, la giovane assassinata nel 2007. Un campione orale, prelevato durante l'autopsia e rimasto inattivo fino ad ora, ha rivelato la presenza di DNA maschile non identificato all'interno della bocca della vittima. Questa rivelazione, giunta a distanza di anni dalla conclusione del processo, getta una luce completamente nuova sulla vicenda e alimenta nuove speranze per la famiglia Poggi.
Il DNA inattivo: una svolta inaspettata
Il campione in questione era stato raccolto durante l'autopsia eseguita sul corpo di Chiara, ma per ragioni ancora non del tutto chiare, non era stato analizzato fino a questo momento. L'analisi, effettuata di recente, ha restituito un risultato sorprendente: la presenza di materiale genetico maschile estraneo, non riconducibile al padre della ragazza, Paolo Poggi, né ad altri uomini che avrebbero potuto avere contatti con lei. Le autorità competenti hanno immediatamente avviato le verifiche per identificare il proprietario di questo DNA, aprendo una nuova pista investigativa.
L'ipotesi della contaminazione: possibile ma improbabile
Gli inquirenti non escludono l'ipotesi di una contaminazione del campione. Tuttavia, data la quantità di DNA maschile rilevata e la sua localizzazione specifica nella bocca della vittima, questa spiegazione appare meno probabile. La contaminazione, infatti, dovrebbe essere stata estremamente mirata e precisa, rendendo difficile spiegarne l'origine.
Il caso Poggi: un'inchiesta ancora aperta
Il caso di Chiara Poggi ha scosso profondamente l'Italia. La giovane era stata trovata morta nella sua abitazione a Garlasco, e le indagini si erano concentrate sul padre, Paolo Poggi, che era stato condannato per l'omicidio. La sentenza era stata poi annullata in appello e il processo ribaltato, ma la vicenda era comunque giunta a conclusione. La scoperta di questo DNA maschile riapre la vecchia ferita e lascia spazio a nuove interpretazioni e possibili colpevoli.
La speranza della famiglia Poggi
La famiglia Poggi, in particolare la madre Stefania, ha accolto la notizia con grande speranza. Per anni hanno sostenuto l'innocenza di Paolo e la possibilità che Chiara fosse stata vittima di un altro individuo. Questa nuova scoperta potrebbe finalmente portare alla verità e all'identificazione del vero assassino, offrendo loro una tanto attesa pace.
Le prossime mosse delle autorità
Le autorità competenti hanno annunciato che intensificheranno le indagini per identificare il proprietario del DNA maschile. Verranno effettuati accertamenti sui database nazionali e internazionali per confrontare il profilo genetico con quello di persone già note alle forze dell'ordine. Parallelamente, si stanno valutando nuove testimonianze e si stanno riesaminando gli atti del vecchio processo alla luce di questa nuova scoperta. La speranza è che questa svolta possa finalmente fare luce su uno dei casi di cronaca più controversi degli ultimi anni.