25 Aprile: Mattarella e Meloni Onorano la Patria, Emozioni e Memoria a Porta S. Paolo
Roma, 25 Aprile 2024 – La giornata dedicata alla Festa della Liberazione ha visto protagoniste le figure istituzionali più alte dello Stato, il Presidente Sergio Mattarella e la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in una partecipata celebrazione all'Altare della Patria. Un momento solenne e carico di significato, che ha richiamato l'attenzione di tutta la nazione, celebrando il ricordo dei caduti e i valori di libertà e democrazia.
Il Presidente Mattarella ha iniziato la mattinata con un omaggio al Milite Ignoto, depongo una corona d'alloro con un gesto di profondo rispetto e riconoscenza. Un rituale che, anno dopo anno, rinsalda il legame tra la Repubblica e i suoi eroi, coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà e l'indipendenza del Paese. Successivamente, il Presidente ha stretto la mano ai rappresentanti delle associazioni combattenti, un segno di vicinanza e di apprezzamento per il loro impegno nel preservare la memoria storica e nel sostenere chi ha combattuto per la Patria.
La Presidente Meloni, presente alla cerimonia all'Altare della Patria, ha espresso il suo tributo alla Resistenza e ai valori che hanno ispirato la nascita della Repubblica Italiana. La sua partecipazione ha sottolineato l'importanza di custodire la memoria storica come pilastro fondamentale per la costruzione di un futuro di pace e prosperità, rinsaldando l’impegno del Governo verso i principi costituzionali.
Ma la giornata non si è limitata alle celebrazioni istituzionali. Un momento particolarmente toccante si è svolto a Porta S. Paolo, dove la comunità ebraica ha commemorato le vittime della Shoah. Un ricordo vivo e costante, un monito contro ogni forma di intolleranza e discriminazione. La presenza di rappresentanti delle istituzioni ha sottolineato l'importanza della memoria e della lotta contro ogni forma di odio e razzismo.
L'atmosfera a Porta S. Paolo è stata carica di commozione e di riflessione. Le parole dei leader religiosi e delle autorità presenti hanno ricordato l'importanza di coltivare i valori di dialogo, rispetto e convivenza pacifica, per costruire una società più giusta e inclusiva. La comunità ebraica, con la sua storia millenaria radicata in Italia, ha rappresentato un simbolo di resilienza e di speranza, un esempio di come la memoria possa essere una forza per il cambiamento e per la costruzione di un futuro migliore.
La Festa della Liberazione, celebrata in tutta Italia, è stata un'occasione per riflettere sul significato della democrazia e della libertà, valori che sono stati conquistati con sacrifici e con la lotta di tanti uomini e donne. Un patrimonio prezioso che va custodito e tramandato alle nuove generazioni, affinché possano continuare a costruire un Paese più giusto, libero e democratico.
La partecipazione attiva della cittadinanza, con eventi e iniziative in tutto il Paese, ha dimostrato l'attaccamento profondo alla memoria storica e alla volontà di celebrare i valori della Resistenza.