Il Referendum del '95 e la Strategia di Berlusconi: Come un Voto Inaspettato Salvò la Rai e Rimodellò il Panorama Mediatico Italiano
Il 1995 è stato un anno cruciale per il panorama mediatico italiano, segnato da due referendum che avrebbero dovuto ridisegnare il rapporto tra pubblico e privato nel settore televisivo. Un capitolo inedito dell'ultimo libro di Alberto Mingardi, Meglio poter scegliere. I referendum del 1995 e la battaglia per la televisione commerciale (Mondadori), rivela come un esito apparentemente negativo abbia in realtà spinto Silvio Berlusconi a rivedere la sua strategia, evitando un ritiro che avrebbe cambiato radicalmente la storia politica ed economica del Paese.
Il referendum, indetto dall'allora governo Dini, mirava a introdurre l'elezione diretta del Presidente della RAI e a limitare la partecipazione di capitali privati alla proprietà delle emittenti televisive. L'obiettivo dichiarato era quello di garantire una maggiore indipendenza e pluralismo all'informazione pubblica, ma le implicazioni per le imprese di Berlusconi, in particolare per Fininvest e le sue televisioni commerciali, erano enormi.
Mingardi ricostruisce con dovizia di particolari il clima di incertezza e tensione che precedette il voto. Le proiezioni iniziali davano in vantaggio il fronte del