Fondo Norvegeso: Sotto Esame gli Investimenti in Banche Israeliane per Finanziamenti a Insediamenti in Cisgiordania

2025-06-03
Fondo Norvegeso: Sotto Esame gli Investimenti in Banche Israeliane per Finanziamenti a Insediamenti in Cisgiordania
Reuters

Il fondo sovrano norvegese, uno dei più grandi al mondo con un patrimonio di 1,9 trilioni di dollari, è al centro di un'indagine etica riguardante gli investimenti in banche israeliane. L'indagine, condotta dall'organismo di vigilanza etica del fondo, si concentra sulle pratiche di alcune banche israeliane che finanziano la costruzione di case per coloni israeliani in Cisgiordania, territorio occupato.

La questione è delicata e solleva preoccupazioni significative riguardo al rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale. Il fondo norvegese ha un mandato chiaro: evitare investimenti in aziende che violano i principi etici stabiliti dal governo norvegese, tra cui il rispetto dei diritti umani e la non partecipazione a attività che contribuiscono a gravi violazioni del diritto internazionale.

L'indagine si concentra sulle banche che forniscono prestiti e garanzie per progetti di costruzione in Cisgiordania, un territorio considerato illegale dal diritto internazionale. Queste attività supportano l'espansione degli insediamenti israeliani, che sono fonte di conflitto e ostacolo alla pace tra Israele e Palestina.

Le implicazioni finanziarie di questa indagine potrebbero essere significative. L'organismo di vigilanza etica ha il potere di raccomandare la dismissione di investimenti in banche che non rispettano i principi etici del fondo. Si stima che gli investimenti del fondo norvegese in banche israeliane coinvolte in queste pratiche possano raggiungere fino a 500 milioni di dollari.

Questa non è la prima volta che il fondo norvegese affronta questioni etiche legate al conflitto israelo-palestinese. In passato, il fondo ha già dismesso investimenti in aziende coinvolte nella costruzione del muro di separazione in Cisgiordania e in aziende che operano in insediamenti israeliani.

La decisione finale sul futuro degli investimenti in queste banche israeliane spetterà al Ministero degli Esteri norvegese, che prenderà in considerazione le raccomandazioni dell'organismo di vigilanza etica e le implicazioni politiche e finanziarie della questione. L'esito di questa indagine potrebbe avere un impatto significativo sulle relazioni tra Israele e Norvegia e potrebbe influenzare le politiche di investimento di altri fondi sovrani a livello globale.

La trasparenza e la responsabilità sono elementi chiave per il fondo norvegese. L'indagine è condotta in modo aperto e i risultati saranno pubblicati, contribuendo a mantenere la fiducia del pubblico e a garantire che gli investimenti del fondo siano in linea con i suoi principi etici.

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